Intervista ad Alessandro Cerri per Andarchitecture

da | 28 Novembre 2020 | Novità dal Passato | 0 commenti

“L’occhio del fotografo urbex getta interesse sia verso il centro della città, sia verso le zone della periferia, scoprendo dei veri e propri terreni di gioco nel quale esercitare la sua “fantasia” fotografica mantenendo segreti i posti abbandonati e regalando dei veri e propri nomi in codice ad ogni singola scoperta fatta. Il terreno di gioco del fotografo urbex diventa la città, il quale si diverte a catturare immagini con uno sguardo insolito, diverso quanto fuori dal comune, cercando di raccontare delle storie sospese nel tempo e racchiuse al comune cittadino il quale però, è ignaro di esser passato proprio sotto i piedi o sopra la sua testa del posto abbandonato.”

ALESSANDRO SPENNATO

Cari esploratori,

Sono lieto di condividere con voi l’intervista rilasciata per la rivista andARCHITECTURE realizzata dal bravissimo Alessandro Spennato che ringrazio per questa preziosa opportunità.

La potete visualizzare e scaricare tramite il link qui sotto.

Alessandro Cerri

>> Leggi l’intervista <<

Il Borgo in Bottiglia

#ForgottenDays: Il Borgo in Bottiglia

Alex ci porta alla scoperta di un piccolo borgo sospeso nel tempo, un angolo semi dimenticato del mondo, avvolto dalle sue mura e dal suo silenzio, talmente piccolo e talmente caratteristico, che sembra quasi un piccolo paese in bottiglia, uno di quei paesaggi racchiusi nelle palle di vetro…

Avatar Simone Sotto la Polvere

Un’intervista sotto la polvere: Simone racconta l’Urbex

In questa intervista realizzata per il sito di Giuseppe Vitagliano e la sua originale rubrica “Ripartiamo dagli Urbexer”, Simone di Sotto la Polvere ci racconta il “dietro le quinte” dell’esplorazione urbana, il suo approccio a questa pratica e che cosa rappresenta per lui…

Nel Casinò Abbandonato di Costanza in Romania

Siamo emersi dalla polvere! Presentazione del sito

“…Ci piace soffermarci nei luoghi, infilare le mani nella polvere, rovistare tra i ricordi, ricostruire una storia da narrare… Questo è lo spirito con cui lo facciamo, non ci interessano le competizioni, non si vince niente. Lo facciamo affinché questa pratica non perda di credibilità e non sia mai vista come una pratica distruttiva, ma al contrario, affinché possa rappresentare una pratica volta alla scoperta e alla rivalorizzazione dei patrimoni artistici e culturali che si nascondono ovunque nel mondo intorno a noi.”

La Casa Che Attende

#ForgottenDays: La Casa Che Attende

Alex ci accompagna in un viaggio insolito e misterioso, una casa sulla cima delle montagne dove tutto sembra essere stato abbandonato e lasciato lì, come se gli abitanti non avessero avuto il tempo di fare i bagagli e portare con sé i loro ricordi. La chiamano per questo La Casa…

Alessandro Cerri Solo Exhibitions: Settembre 2020 / Febbraio 2021

Alessandro Cerri porta negli uffici della WAAC di Milano una mostra fotografica unica e curiosa. Le opere di Cerri esprimono la voglia di scavare nel passato, di addentrarsi in quei luoghi dove la vita umana è scomparsa per lasciare spazio al naturale corso del tempo. Grazie alle sue fotografie…

Loading

0 commenti

Invia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Dichiaro di aver preso visione della Privacy Policy e della Cookie Policy, e di aver compreso come questo sito gestisce e tutela i dati raccolti. L'indirizzo email non sarà visibile nei commenti.

Seguici

Tag Cloud

Urbex Europa Neogotico Ospedali Psichiatrici Autori Sotto la Polvere: Simone Auto Abbandonate Anni '50 Casinò Abbandonati Casolari di Campagna Romanico Conventi Abbandonati Architettura Edifici Religiosi Medioevo Stile Liberty (Art Nouveau) Fabbriche Dismesse e Abbandono Industriale Castelli Abbandonati Manicomi Abbandonati (ex Ospedali Psichiatrici) Romania Vecchi Cascinali Abbandono Industriale Acquedotto Leopoldino di Colognole Simone Benedetti Alessandro Cerri L'Italia Abbandonata Mostre Fotografiche
La riproduzione dei contenuti è consentita solo col consenso degli autori e citandone la fonte.

Pin It on Pinterest